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martedì 5 aprile 2011

La ruota della fortuna...e delle libertà

Sui tanti benefit dei nostri politici si fa un gran chiasso e parecchia demagogia. Aerei, carburante, cinema (mi fermo qui per non scrivere un tema)…tutto praticamente gratis. Sarebbe bello, per esempio, aumentare a tutti gli stipendi con la certezza che non rubino. Con la certezza appunto…che utopia!
Ma qui non si tratta di benefit o di soldi. Piuttosto si tratta di libertà.
Un cittadino qualsiasi, magari ospite sui palchi di Montecitorio, non ha la libertà di dire vaffanculo alla terza carica dello Stato. Provateci, e vedete un  po’ che succede…
Invece il ministro La Russa  può. Al massimo, si prende una ammonizione priva di conseguenze. Nella logica del “berlusconismo” (cosi  è ormai definito questo periodo storico), tra il davanti e il dietro delle  mele, c’è anche il privilegio di un bel vaffanculo al presidente della Camera. Come dire che gli immigrati devono andare fuori dai coglioni (fori du ball), o dare del drogato a un presidente regionale…
In fondo non parliamo così al bar, tra amici, allo stadio, in trattoria? E allora liberi tutti (anche i tifosi Daspati) che tutto si  può dire, ovunque e  contro chiunque.
Ora capisco perché Berlusconi ha chiamato il suo partito Popolo delle Libertà

3 commenti:

  1. Come si fa a cambiare partito???? :-)))

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  2. basta passare da arcore...e dire che vuoi più libertà...cosi potrai mandare tutti a quel paese..

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  3. ecco...volevo qualche soldo in più, per poter comprare tutte le vocali!!!

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