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giovedì 31 marzo 2011

C'era una volta il processo in tv

Il tanto atteso processo del 6 aprile a Berlusconi, per il caso Ruby, non sarà ripreso dalla televisione di Stato-Rai, e da nessun'altra emittente televisiva. Il tutto "naturalmente" per motivi di sicurezza. Non vi nascondo un pò di delusione, in quanto già pregustavo la diretta "live" dal salotto della mia casa, magari concedendomi un giorno di ferie per seguire il tutto.
Sarà invece consentita la registrazione audio, insomma in qualche modo, riusciremo ad avere notizie del tanto atteso processo Ruby, che vede il Premier  imputato di concussione e prostituzione minorile. Reati  non certo da poco, rapportati ai numerosi precedenti a suo carico.
Proprio questa sera, notavo su Wikipedia, che digitando "Silvio Berlusconi" il risultato è il seguente :
"Silvio Berlusconi è stato oggetto di numerosi procedimenti penali, nessuno dei quali si è concluso con una sentenza definitiva di condanna, per via di assoluzioni, declaratorie di prescrizione e depenalizzazioni dei reati contestati.".
Che dirvi, sarà una battaglia persa anche questa volta?!!

mercoledì 30 marzo 2011

I fedeli protettori


Mi ero riproposto di non voler scrivere più nulla, almeno per un paio di giorni, del nostro amato Presidente del Consiglio, ma è davvero difficile, credetemi.

Oggi in "Aula", a colpi di gravi offese si è scritta l'ennesima vergogna del mio, anzi del nostro essere italiani. Per fortuna non ho votato quei quattro polli che oggi hanno chiesto l'inversione dell'ordine del giorno dell'assemblea, scavalcando quindi la discussione sulla legge comunitaria e soddisfacendo le aspettative del Premier sul Processo breve, che a mio modesto parere, servirà solo a prescrivere migliaia di processi, liberando cosi come se niente fosse, molestatori, gente omicida, violenti..Ma si sa, essere fedeli "protettori" di Silvio, significa anche questo per gli alleati della sua coalizione, e chissà cosa direbbero i vari Bossi e Maroni (tanto amanti della sicurezza), quando nelle loro città padane, il criminale libero per un processo prescritto, tornerà a delinquere. La risposta sarà..."l'abbiamo fatto per salvare Berlusconi dal processo Mills". Beh si..allora il gioco sarà valso la candela. 
In tutto questo, come dice Bersani, strategico appare il viaggio del Premier a Lampedusa, capace di promettere di tutto, dal premio nobel, alla pubblicità progresso per l'isola, alle navi-crociera per rimpatriare i tunisini, fino all'ammissione di aver acquistato una villa sull'isola, il tutto allo scopo di spostare i riflettori altrove. Complimenti.
E' successo di tutto, per ultimo le dimissioni del sottosegretario agli interni Mantovano e del sindaco Tommasino di Manduria..entrambi traditi dalla loro stessa coalizione...
Siamo...anzi "sono" (loro), davvero alla frutta..

martedì 29 marzo 2011

Il mio angolo di mondo

Ognuno di noi, ha il proprio "angolo di mondo", posti intimi dove ricercare se stessi.
Il mio angolo di mondo da sempre è stata la mia scrivania, con un grande computer e tanta tecnologia (modem, stampante, webcam, cuffie, microfono, cavi, play station 3..) da renderla quasi impraticabile. Eppure, mi sento gratificato, da tutto questo "casino" che regna, su questa piccola scrivania, che da qualche anno ha spodestato i tanti quaderni e testi universitari. Insomma oggi è la mia zona di relax.
Ognuno di noi ha la sua scrivania, ognuno ha il suo ordine nel proprio disordine.
Sulla mia scrivania c'è sempre l'indispensabile per non annoiarsi mai, per sentirsi sempre accettato senza dover dar conto di nulla. Qui c'è sempre tutto, e se ora scrivo, pigiando dei tasti su di una tastiera, non è perchè non ho una penna;  sulla mia scrivania c'è anche quella, che forse oggi si sente un pò tradita dalla mia passione per una semplice tastiera, ma è sempre pronta qualorà io ne abbia bisogno. Sono contento quindi di questa penna e di questa tastiera che sono adagiate su di una scrivania che sicuramente faticherà a mantenere il mio angolo di mondo, perennemente incasinato, ma lo fa con orgoglio e consapevolezza di avermi sempre sopportato... in ogni senso...
Alla prossima... 

Lassù al nord...from Sud

Pubblico con molto piacere, una mail inviatami da Giulio, studente " leccese " a Parma.


"Sud chiama, Meridionali al Nord rispondono. Eh sì, perchè c'è gente come me che si trova lontano dalla propria città per motivi di studio, per motivi di lavoro o quant'altro. E vedere le foto degli amici, le bellezze naturali che ci hanno sempre accolto e ospitato fa venire tanta nostalgia. Ci alziamo la mattina, vogliamo pasticciotti e cornetti, esigiamo rustici e calzoni, chiediamo la pasta fresca o le orecchiette e i maccheroni, magari con una bella crepes alla nutella come dessert per appesantirci ancora un altro pò! E invece no, puff..la nuvoletta che si espande con queste leccornie svanisce improvvisamente per far posto alla realtà, a volte dura e faticosa. Andiamo di fretta, siamo bianchi cadaveri, sgobbiamo sui libri, accusiamo i primi malanni da vita stressante e impegnativa; mi alzo la mattina, colazione rapida, lezioni e studio fino alle 19, serata di riposo o di studio se sono arretrato col programma, alternata a qualche momento di svago con gli amici. Sempre così, da lunedì a domenica..domenica, il giorno più tragico dei meridionali importati al nord: dove solo un buon pasto può farvi sentire come a casa! Questo è ciò che vi aspetta, cari amici meridionali, in procinto di andare nel freddo e grigio Nord. Penserete ogni giorno al vostro "paese", sentirete la mancanza dei vostri genitori e amici, ma crescerete e farete esperienza: il futuro ve lo guadagnerete sudando e lavorando sodo! E quando sarete stanchi, sarà ancora molto più bello ritornare in Patria e godersi il proprio mare, i propri amici e la propria famiglia....come se fosse il primo giorno!"

....di Giulio Corea (Studente di Lecce a Parma)



Chiunque di voi, desidera utilizzare questo mio spazio per scrivere e condividere con gli amici opinioni, pensieri e idee, può farlo inviandomi una mail al seguente indirizzo : marcomoscagiuli@gmail.com 

lunedì 28 marzo 2011

Crisi e libertà

Pensate quello che volete, ma era tutto prevedibile. 
Scoppia una guerra, siamo il Paese Europeo più  vicino alla Libia ed era facile immaginare un’ondata di profughi in cerca di un’America che poi tanto America non è.
Lampedusa e Manduria sono i centri (ormai già stracolmi), predisposti per accogliere queste persone che fuggono dalla loro terra, convinti di poter trovare magari un pò di serenità. La verità è un’altra. La verità è che queste persone fuggono dalle bombe di una guerra ingiusta, dettata da motivazioni economiche e commerciali più che da motivi umanitari, da un regime dittatoriale che marca le loro libertà, dal bisogno primordiale di sicurezza.

Quella sicurezza che qui in Italia, non c’è, non esiste, non è garantita qualora ci fosse.
Ho riflettuto per un attimo leggendo quanto riportato su un trafiletto pubblicato sul portale Repubblica.it : Jamel, 20 anni: "Sono stato a Lampedusa per due giorni, ho dormito all'aperto, voglio andare a Parigi, incontrerò mio fratello. No, non ci penso proprio a restare in Italia, voi avete la crisi".
Come dargli torto…

venerdì 25 marzo 2011

Il mio primo telefono


Vi ricordate i telefoni di una volta? I vecchi telefoni della Sip grossi e robusti “mattoni” con la ruota frontale per digitare il numero telefonico? Che nostalgia… e quanto tempo ci si metteva per comporre il numero, il rumore della ruota che tornava indietro, poi, indimenticabile!....Vi ricordate i gettoni da 200 lire con cui si parlava circa un minuto, a seconda della fascia giornaliera?oppure le tessere magnetiche prepagate da 5 mila lire o dieci? Ricordate le lunghe attese per aspettare il proprio turno prima di poter telefonare? Proprio io, amante della tecnologia, ho pensato oggi a questo, alla nostalgia di un telefono, di una cabina, di un modo di comunicare che non esiste più.
Il tempo scorre..va avanti, le nostre comodità si evolvono, però è bello poter avere dei ricordi di quello che eravamo, di quello che all'epoca era concesso, perchè, in fin dei conti, era quello che avevamo, e si comunicava bene anche allora, senza poter immaginare che un giorno saremmo potuti arrivare a tanta tecnologia..forse troppa!
W la Sip!

giovedì 24 marzo 2011

Multe e stress, il ricorso è servito!

A chi non è mai capitato di smarrire l'auto in qualche mega parcheggio di un centro commerciale, oppure in qualche strada cittadina?
Nel secondo caso, magari l'auto è stata anche rimossa, per divieto di sosta, e vi siete dovuti anche sorbire una bella passeggiata ignori dell'accaduto (magari sotto una torrenziale pioggia), cagionandovi uno stress non indifferente.
Cari amici, in soccorso, ecco a voi il giudice della seconda sezione civile della Corte di Cassazione, che ha praticamente confermato la pronuncia del Giudice di Pace di Palermo, che non solo ha annullato la multa (per vari vizi di illegittimità, complimenti all'avvocato di parte), ma anche disposto il rimborso, da parte del Comune di Palermo e dell'Amat (società municipale che gestisce le zone blu),delle spese di svincolo e custodia dell'autovettura. Non è finita qui, perchè andare alla ricerca dell'auto, (ingiustamente rimossa dalle strisce pedonali!!)..ha causato alla donna proprietaria del veicolo (incinta), un comprovato stress fisico-mentale,  tanto che, il Comune di Palermo è stato anche condannato al risarcimento di circa 200 euro.
Beh che dirvi, vi saluto, vado a cercare la mia auto, non ricordo dove sia...che mal di testa....

Raggi di sole

Beh dopo tanti mesi freddi e ventosi, la primavera sembra esser finalmente arrivata. Il clima oggi qui a Lecce, è mite, il sole splende come è giusto che sia, ed è piacevole scrivere ogni tanto qualcosa che esuli dai quotidiani problemi della nostra società.
Per un giorno, voglio metter da parte, guerre, terremoti, nucleare e quant'altro e godermi la giornata in pieno relax. Chiedo naturalmente ed umilmente scusa a Silvio, se oggi non sarà nominato nei miei pensieri quotidiani...ma oggi voglio vivere cosi..."con il sole in fronte, e felice canto..(mentre sono al lavoro!!) beatamente!.."
Buon giovedi a tutti!

martedì 22 marzo 2011

C'è chi dice no...

In questi giorni, la guerra in Libia, sembra aver spostato le attenzioni sul disastro accaduto in Giappone.

Le centrali nucleari, colpite dallo tsunami emanano ancora oggi, e chissà per quanto tempo, nubi radioattive.
Tra domani e dopo domani parti di questa nubi, attraverseranno la nostra penisola, secondo alcune previsioni di noti climatologi.
Attualmente, non possiamo sapere quali danni possa causare simil nube, ma il mio ricordo vola a quel 26 aprile 1986. Avevo 6 anni, e lo scoppio del reattore nucleare di Chernobyl nella vicina Ucraina, provocò le sue devastanti conseguenze anche nel Nord’Italia.
Ricordo la paura mia e dei miei compagni delle scuole elementari, la paura di chi, innocente, sapeva solo che “quella nube” faceva tanto male. Ero, eravamo bambini.
Un anno dopo (1987) con un referendum, venne votata a grandissima maggioranza dal popolo italiano, la chiusura delle centrali nucleari italiane.
Oggi purtroppo, il nostro Governo pensa di poterle ahimè riaprire, nonostante le catastrofiche notizie che giungono dall’Oriente.
Il 12 giugno andremo a votare, per ribadire nuovamente (si spera), il nostro NO alla costruzione di centrali nucleari nel nostro Paese. E’ importante, importantissimo.
Sono dell’idea che il nucleare non è la soluzione ai nostri problemi di approvvigionamento energetico. Esistono anche le fonti rinnovabili, quali il solare e l’eolico, che in Italia potrebbero essere un buon surrogato, prendendo ad esempio la nostra regione: Puglia.
Tra l’insensibilità di qualche amico e collega, che purtroppo si dimostra disinteressato al problema, e che con palese insufficienza pensa che sia bello avere delle bombe nucleari sotto ai piedi, e che forse queste nubi siano innocque alla nostra salute mascherando una plausibile ignoranza, non mi resta che approfittare di questo mio piccolo spazio, per sensibilizzare qualcun'altro, sicuramente più intelligente al problema e dire NO al nucleare..


lunedì 21 marzo 2011

Cacao e petrolio, due pesi e due misure.

Dopo 4 giorni di attacchi, ormai in Libia si sente di tutto e di più: Caccia che decollano dalle basi del nostro meridione, Tornado che lanciano missili e che colpiscono spesso uccidendo, causando morti anche civili.
In Italia regna la confusione, e sia il nostro caro Presidente del Consiglio, sia i piloti impegnati in questa missione, definita umanitaria, non hanno ben chiaro quale sia il nostro ruolo.
Paradossale è la contraddizione emersa a riguardo: Berlusconi nega i bombardamenti, ma i piloti affermano di aver colpito obiettivi libici. 
Penso che la verità putroppo sia la seconda, e che Berlusconi abbia ormai capito di aver perso la fiducia anche della Lega Nord
Troppi interessi politici in Italia, numerosi interessi economici in un Paese, la Libia, cosi povero, ma anche ricco, capace di stipulare importanti accordi commerciali con la nostra nazione.
In questi giorni nel frattempo, in Costa d'Avorio, è guerra civile, a causa della lotta ingaggiata da Laurent Gbabgo, presidente uscente che non accetta la vittoria (riconosciuta dall'Onu) di Alassane Ouattara. Morti ovunque, ma nessuno interviene, forse perchè il CACAO non ha lo stesso fascino dell'ORO NERO DELLA LIBIA...??

domenica 20 marzo 2011

Sete di petrolio

Art. 11:  "L'Italia ripudia la guerra come strumento di offesa alla libertà degli altri popoli e come mezzo di risoluzione delle controversie internazionali".


In Libia, come mezzo di risoluzione, si è deciso di bombardare e di fornire le nostri basi aeree agli alleati (cosi si definiscono).
Siamo un paese ridicolo, forse ormai alla frutta. Il desiderio di petrolio è più forte della vita umana
A volte, mi vergogno di essere italiano.
Un plauso alla Germania e alla Russia, che usando la logica hanno definito questa guerra (come credo siano tutte le altre), gratuita ed ingiusta.
Adesso aspettiamoci di tutto: morti innocenti e distruzioni. Gheddafi nel frattempo dichiara: "L'Italia ci ha tradito"... eccone un altro che ha creduto alle promesse di Berlusconi...

giovedì 17 marzo 2011

Tanti auguri Repubblica Italiana!

Ci son voluti anni, battaglie e sofferenze per ottenere l'Unità d'Italia.
Nel 150^ anniversario che si festeggia proprio oggi, mi piace ricordare uno dei più bei articoli della nostra Costituzione.
Art. 21 : Tutti hanno diritto di manifestare liberamente il proprio pensiero con la parola, lo scritto e ogni altro mezzo di diffusione. La stampa non può essere soggetta ad autorizzazioni o censure.
Buon Italia a tutti... 


Costituzione della Repubblica Italiana magari il nostro Presidente del Consiglio intende fare un ripasso!

mercoledì 16 marzo 2011

Solo 2 righe..
Dopo il disastro nucleare che sta colpendo il Giappone, l'amministratore delegato di Enel, Fulvio Conti, afferma : "Non bisogna reagire in maniera emotiva, confermiamo l'impegno nel rilancio di questa tecnologia. Ma se il Paese dirà no, ci adegueremo".
Caro Fulvio...adeguati, perchè sono anni, che il fronte del NO al NUCLEARE, ha già le idee abbastanza chiare...
Buon Mercoledi...

martedì 15 marzo 2011

Un gioco è per sempre

Lecce ore 13 : Pausa pranzo. Con gli amici e colleghi Serena, Umberto e Piera, decidiamo di recarci in un centro commerciale, poco distante dalla nostra sede di lavoro, per trascorrere la tanto attesa pausa pranzo  assieme.

Dopo aver assaporato, le famose focaccine del banco gastronomia, decidiamo di spendere il tempo a nostra disposizione, " perdendoci " nel reparto giochi per i bambini.
Saranno stati 5 minuti, non di più, in cui io, eterno appassionato di video games e di qualunque altra cosa futuristica figlia dell'era del consumismo, ho ripercorso gli anni della mia infanzia, dei giochi semplici di costruzione Lego, delle tavolate del sabato sera a Monopoli o Risiko con gli amici, delle piccole invenzioni de Il Piccolo Chimico o delle famosissime corse con le macchinine da collezione Bburago.
Tutto ciò mi ha reso per un attimo pensieroso, facendomi ricordare di quanto fosse bello essere bambini, godendosi quei piccoli momenti di felicità rappresentati da un gioco, lontano dalle difficoltà di quell'epoca,  legate forse ad una semplice interrogazione a scuola.
Ricordi di un passato che forse mi appartiene ancora...

lunedì 14 marzo 2011

Facebook e Fisco : binomio vincente!


Cari utilizzatori del social Network più famoso al mondo Facebook…attenzione!
Dalla settimana prossima, cercate di spendere con moderazione..o quanto meno, se acquistate una bella villa al mare, piuttosto che un bel Rolex da polso, o una bella collana d’oro, fate attenzione a non vantare il proprio acquisto su Facebook!
Vi sarete chiesti come mai?
Il direttore dell’Agenzia dell’Entrate, Marco Di Capua, afferma che “al di là della figura da Grande Fratello che riveste il social network, questo può anche esser uno strumento utile per avere informazioni su quanto dichiarato ".
A questo punto, chissà quanti di noi non siano, sin da ora, alla ricerca tra i propri amici su Facebook, di qualche dipendente della temutissima Agenzia dell’Entrate…non si sa mai che qualcuno canti.
Tra me e me, invece mi chiedo :" e se fosse usato Facebook come strumento d’informazione e quindi di aiuto per denunciare i redditi per i più giovani?".




C'era un volta...ahimè

C’era una volta Enzo Biagi, grande giornalista, fautore della democrazia vera, uomo dai sani principi e costituzionalista vero senza mai esser stato un politico.
C’era una volta, circa 11 anni fa nel lontano 1995, una trasmissione “Il Fatto” che andava in onda dopo il Tg1 della sera e che faceva riflettere con semplicità l’Italia. Alla guida de “Il fatto”, c’era quel grande giornalista, Biagi, fratello, giornalisticamente parlando, del grande Indro Montanelli, tant’è  che il comune di Fucecchio alle porte di Firenze, paese natale del grande giornalista   de “Il giornale” decise di concedere al Biagi nazionale la cittadinanza onoraria in virtù della nobile somiglianza di pensiero democratico e liberista tra i 2 giornalisti.
Montanelli in una celebre intervista a Biagi aveva attaccato pesantemente Berlusconi, paragonandolo ad un virus per l'Italia e sostenendo che sotto la guida di Berlusconi il nostro Paese avrebbe vissuto una "dittatura morbida in cui al posto delle legioni quadrate avremmo avuto i quadrati bilanci", ovvero molta corruzione. A distanza di anni Montanelli e Biagi  non ci sono più, ma la corruzione esiste ancora, ed anche i quadrati bilanci.
A quell’epoca, Giuliano Ferrara, dopo l’intervista trasmessa in prima serata al “Fatto” dichiarò: “Se avessi fatto a qualcuno quello che Biagi ha fatto a Berlusconi, mi sarei sputato in faccia”.
Da questa sera al posto de “Il fatto” di Enzo Biagi su Rai Uno, andrà in onda “Qui Radio Londra” di Giuliano Ferrara.
Questa è la nostra Italia…questa è la nostra Repubblica che festeggia proprio questa settimana i suoi primi 150 anni
Buona settimana..
Marco.

"Ero l'uomo sbagliato al posto sbagliato: non sapevo tenere gli equilibri politici, anzi proprio non mi interessavano e non amavo stare al telefono con onorevoli e sottosegretari [...] Volevo fare un telegiornale in cui ci fosse tutto, che fosse più vicino alla gente, che fosse al servizio del pubblico non al servizio dei politici" (Enzo Biagi)

domenica 13 marzo 2011

Giappone, nazione da ammirare.

 "Si dice che la calma è la virtù dei forti, io spero un giorno che   la nostra società impari davvero tanto da questa nazione, lontana e tanto diversa dalla nostra ma da prendere come esempio di vita e socialità." Marco. 
Riporto qui di seguito alcune testimonianze scritte dal giornalista Vittorio Zucconi che fanno davvero riflettere.
La spesa si paga domani...
Il negozio di generi vari, un minimarket, nel villaggio di Rikuzentakata ormai inghiottito dall'oceano sbarcato sulla terra, era in pratica l'unico edificio rimasto in piedi, sopra una piccola gibbosità della terra. La processione dei clienti, divenuto un corteo di profughi a casa propria, è cominciata appena le acque lo hanno permesso. Massaie e bambini, poi gli uomini, lo hanno diligentemente svuotato di tutto, dalle ministre liofilizzate alle bottiglie d'acqua, sotto lo sguardo dei proprietari, marito e moglie, Toshio e Kumi Niioka. Nessuno di loro ha pagato niente, non funzionavano registratori, carte di credito, e non c'era modo di fare conti e cambiare contanti. "Si sono portati via tutto, ma soltanto quello che riuscivano a mettersi tra le braccia" spiega alla Nhk, la tv di stato, perfettamente sereno. "Tanto so che quando questa maledizione sarà passata tutti torneranno in negozio a pagare per quello che hanno portato via".


IN FILA PER TRE
"Terremoto, bambini" annuncia la voce della "sensei", dell'insegnante, come se annunciasse "compito in classe" o "merenda". Duecento alunni, fra la prima elementare e la quinta, si muovono tutti insieme. Salgono le scale, raggiungono il tetto piatto seguendo la "sensei", si dispongono nello stesso ordine che avevano in classe, quelli della prima con quelli della prima, la seconda con la seconda, i maschi da una parte con le loro camicine bianche su calzoni blu, le femmine con le loro gonne obbligatoriamente plissettate e le calzette bianche dentro le pianelle. Gli insegnanti li fanno cantare, a turno. I più grandi ripassano un po' di matematica e di lettura dei "kanji", degli ideogrammi. Sotto di loro la lava sale, porta automobili, barche, pali della luce, masserizie quasi al livello del tetto, che è ad appena dieci metri di altezza, la stessa del muro iniziale venuto dall'oceano. Resteranno per sette ore sul tetto piatto, a cantare, a ripassare, a farsi i dispetti, fino all'arrivo degli elicotteri militari che poggeranno sul tetto e li porteranno via, tutti.
Naturalmente prima la prima, poi la seconda.... ultime le maestre.

A cena con Ruby...

Si è svolta ieri sera a Maglie (Lecce), la tanto discussa cena con Karima El Mahroug, meglio conosciuta come Ruby Rubacuore (del Silvio nazionale).
Tra le tante polemiche e provocazioni fuori dal locale che ospitava la cena (a soli 59 euro, ingresso consentito a 150 selezionatissimi clienti perquisiti di ogni cellulare e fotocamera) con la notissima oramai “fanciulletta d’oriente” mi piace riportare il pensiero e le parole di Laura (liceale di 17 anni), promotrice del gruppo facebook  “Ruby rubasoldi a Tempo Zero” : “C’è l’indignazione - dice - contro un sistema che li vuole figli di un mondo di apparenza in cui chi finisce nella pagine dei giornali e nelle trasmissioni tv, indipendentemente dal motivo, diventa famoso e strapagato, mentre noi con dignità passiamo le nostre giornate sui libri nella speranza di costruirci un futuro migliore”…
Buona domenica.
Marco

sabato 12 marzo 2011

Tutto ha un inizio, ma a volte è un semplice ritorno..

Cari Amici...dopo qualche anno, la passione per il mondo dei blog è tornata in me, ed a 30 anni suonati eccomi nuovamente qui.

Ognuno di noi, pensa, commenta, costruisce, crea qualcosa. Ognuno di noi lo fa a modo suo, chi privatamente, chi pubblicamente. Io qui vi racconterò i miei pensieri relativamente a ciò che accade nel mondo che mi circonda, senza distinzioni sociali, geografiche e senza discriminazione alcuna.

Buon inizio...Marco!