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martedì 15 marzo 2011

Un gioco è per sempre

Lecce ore 13 : Pausa pranzo. Con gli amici e colleghi Serena, Umberto e Piera, decidiamo di recarci in un centro commerciale, poco distante dalla nostra sede di lavoro, per trascorrere la tanto attesa pausa pranzo  assieme.

Dopo aver assaporato, le famose focaccine del banco gastronomia, decidiamo di spendere il tempo a nostra disposizione, " perdendoci " nel reparto giochi per i bambini.
Saranno stati 5 minuti, non di più, in cui io, eterno appassionato di video games e di qualunque altra cosa futuristica figlia dell'era del consumismo, ho ripercorso gli anni della mia infanzia, dei giochi semplici di costruzione Lego, delle tavolate del sabato sera a Monopoli o Risiko con gli amici, delle piccole invenzioni de Il Piccolo Chimico o delle famosissime corse con le macchinine da collezione Bburago.
Tutto ciò mi ha reso per un attimo pensieroso, facendomi ricordare di quanto fosse bello essere bambini, godendosi quei piccoli momenti di felicità rappresentati da un gioco, lontano dalle difficoltà di quell'epoca,  legate forse ad una semplice interrogazione a scuola.
Ricordi di un passato che forse mi appartiene ancora...

2 commenti:

  1. Caro Marco, è bello lasciarsi cullare da quella sensazione, dal ricordo di quei momenti, quei profumi...vuoi mettere il profumo del pane fresco fatto al forno dalla mamma con uno strato di nutella pieno di onde!? che meraviglia, chiudi gli occhi, non ti ritorna in mente quel profumo?

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  2. eccome se non mi ritorna in mente...e mi viene pure fame!!!

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