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domenica 20 marzo 2011

Sete di petrolio

Art. 11:  "L'Italia ripudia la guerra come strumento di offesa alla libertà degli altri popoli e come mezzo di risoluzione delle controversie internazionali".


In Libia, come mezzo di risoluzione, si è deciso di bombardare e di fornire le nostri basi aeree agli alleati (cosi si definiscono).
Siamo un paese ridicolo, forse ormai alla frutta. Il desiderio di petrolio è più forte della vita umana
A volte, mi vergogno di essere italiano.
Un plauso alla Germania e alla Russia, che usando la logica hanno definito questa guerra (come credo siano tutte le altre), gratuita ed ingiusta.
Adesso aspettiamoci di tutto: morti innocenti e distruzioni. Gheddafi nel frattempo dichiara: "L'Italia ci ha tradito"... eccone un altro che ha creduto alle promesse di Berlusconi...

4 commenti:

  1. Condivido ogni singola parola di quanto scritto anche i puntini sospensivi!!!! Portare la pace con le Bombe.......pensando di essere custodi del santo graal!!!!

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  2. Caro Mode, grazie per esser passato da qui..come scrivi te, nessuna pace si ottiene con le bombe, nemmeno quelle portano dalla dittatura alla democrazia.
    Buona serata.

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  3. Calogiuri parrucchieri (F)22 marzo 2011 alle ore 12:46

    ..e tutto sempre grazie a berlusconi...bell'articolo Marco e bel sito...sei un grande :)

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  4. grazie francesco...o alessandro!

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