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lunedì 14 marzo 2011

C'era un volta...ahimè

C’era una volta Enzo Biagi, grande giornalista, fautore della democrazia vera, uomo dai sani principi e costituzionalista vero senza mai esser stato un politico.
C’era una volta, circa 11 anni fa nel lontano 1995, una trasmissione “Il Fatto” che andava in onda dopo il Tg1 della sera e che faceva riflettere con semplicità l’Italia. Alla guida de “Il fatto”, c’era quel grande giornalista, Biagi, fratello, giornalisticamente parlando, del grande Indro Montanelli, tant’è  che il comune di Fucecchio alle porte di Firenze, paese natale del grande giornalista   de “Il giornale” decise di concedere al Biagi nazionale la cittadinanza onoraria in virtù della nobile somiglianza di pensiero democratico e liberista tra i 2 giornalisti.
Montanelli in una celebre intervista a Biagi aveva attaccato pesantemente Berlusconi, paragonandolo ad un virus per l'Italia e sostenendo che sotto la guida di Berlusconi il nostro Paese avrebbe vissuto una "dittatura morbida in cui al posto delle legioni quadrate avremmo avuto i quadrati bilanci", ovvero molta corruzione. A distanza di anni Montanelli e Biagi  non ci sono più, ma la corruzione esiste ancora, ed anche i quadrati bilanci.
A quell’epoca, Giuliano Ferrara, dopo l’intervista trasmessa in prima serata al “Fatto” dichiarò: “Se avessi fatto a qualcuno quello che Biagi ha fatto a Berlusconi, mi sarei sputato in faccia”.
Da questa sera al posto de “Il fatto” di Enzo Biagi su Rai Uno, andrà in onda “Qui Radio Londra” di Giuliano Ferrara.
Questa è la nostra Italia…questa è la nostra Repubblica che festeggia proprio questa settimana i suoi primi 150 anni
Buona settimana..
Marco.

"Ero l'uomo sbagliato al posto sbagliato: non sapevo tenere gli equilibri politici, anzi proprio non mi interessavano e non amavo stare al telefono con onorevoli e sottosegretari [...] Volevo fare un telegiornale in cui ci fosse tutto, che fosse più vicino alla gente, che fosse al servizio del pubblico non al servizio dei politici" (Enzo Biagi)

5 commenti:

  1. Bravo Marco.
    Non mi stupirei se tra un po' il Tg1 fosse condotto da Ruby!

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  2. Ahaha caro raffy...in lizza oltre a Ruby, c'è anche Emilio Fede!!!

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  3. Ho "incontrato" per la prima volta il grande Enzo Biagi da piccola, leggendo, se così si può dire (e senza capirci poi granchè visto che avevo 6 anni) Mille Camere: "Ognuno la sua danza. Ho vissuto raccontando le storie degli altri; e sono state anche le mie. E mi sono accorto che è vero quello che dice Virginia Woolf: le esperienze non si comunicano, ed è questo che provoca tutta la solitudine...Non so più quale personaggio aveva scelto per motto: 'Come io posso'; è giusto anche per me: errori, debolezze, contraddizioni, ma non sapevo far meglio. Ho fatto molta fatica per imparare ad ascoltare; prevedo che verrà un momento in cui sarà difficile farmi sentire. Sono invecchiato senza accorgermene, e sono arrivato a una età in cui non si recita: si è".
    Grazie Marco per questo tuo peniero quotidiano...mi hai fatto tornare alla mente vecchi ricordi...in piena libertà...
    Serena

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  4. Prego Serena...almeno a qualcosa servo! :-)
    E cmq ad una certa età non si recita più..bisogna essere! bella citazione! Grazie!

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  5. Attiviamo lo stato d'allerta!! L'ottimo Ferrara ha definito i manifestanti di Maglie "talebani": possibile un bombardamento da parte della Nato...

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